“LANTERNA ROSSA” di Marco Peschiera e Enrico Baiardo

presso Salone di Articolo 1 (Via Dei Giustiniani 66r)

Ne discutono con gli autori     Gianni Donnini Ubaldo Benvenuti Aldo Tortorella

Un libro rivolto a chi vuole conoscere o riscoprire le radici della storia politica. Ricostruisce, in forma narrativa ma con rigorosi riferimenti a fonti bibliografiche, documenti inediti e resoconti statistici, mezzo secolo di storia del Pci a Genova: una vicenda politica, culturale e umana che non era ancora stata descritta nel suo insieme. Il racconto parte dai piccoli gruppi clandestini del 1943, descrive i fatti salienti della lotta di liberazione, approfondisce gli eventi del dopoguerra.

Genova – Nel suo boom post-bellico il partito degli operai e dei portuali arriva a contare oltre 75mila iscritti, vince le prime elezioni comunali ma subisce la disastrosa sconfitta elettorale del 1948 e insorge dopo l’attentato a Togliatti. Si batte in difesa delle fabbriche negli anni Cinquanta ma entra in crisi nel 1956 del XX congresso del Pcus e dell’invasione dell’Ungheria. Conduce la rivolta antifascista del 1960 ed è protagonista delle proteste operaie. Trionfa negli anni Settanta ma deve fronteggiare il terrorismo nero e rosso. Con la giunta di sinistra di Cerofolini è il motore del recupero del centro storico e promuove le grandi trasformazioni della città. Vede cadere la sua funzione mentre si smantellano il porto autogestito e le fabbriche pubbliche. Infine si scioglie nel 1991 dopo il crollo del Muro.

È la storia di un partito diverso all’interno dello stesso Pci nazionale, un partito “aristocratico e superbo” che dal 1963 è stato il più votato in città anche se ha governato Genova solo per dieci anni. Per la prima volta sono riordinati e analizzati i dati sulla forza numerica e la composizione sociale degli iscritti, che rimandano un’immagine parzialmente diversa da quella tramandata.

Fonte: Mentelocale