Fondo
Partito
Democratico

della
Sinistra
Federazione
di Genova

Inventario

Intervento realizzato con il
finanziamento della Sopritendenza
Archivistica della Liguria

Partito Democratico della Sinistra – Federazione di Genova

Con il Congresso di Rimini del 1991 il Partito Comunista Italiano si sciolse per dar vita al Partito Democratico della Sinistra. La Federazione P.C.I. di Genova, sotto la guida di Claudio Montaldo, divenne quindi Federazione del PDS; Montaldo ne sarà segretario sino al 1995 (quando divenne segretario Regionale del P.D.S.). La sede e gli organi della Federazione rimasero, in continuità con il periodo precedente, presso il palazzo di Salita San Leonardo.
Come per il Partito Comunista, da cui direttamente discende, il Partito Democratico della Sinistra ha visto un’organizzazione fondata sulle sezioni locali (seppur ridotte nel numero e nella quantità dei tesserati) e sulla loro unione in Federazioni provinciali e regionali e, come per il P.C.I., ha organizzato la vita delle stesse attraverso l’attività congressuale. Nella vita, breve, della formazione politica si sono celebrati tre congressi: quello costitutivo di Rimini del 1991(che di fatto coincide con il XX Congresso nazionale del P.C.I.); il I Congresso, tenuto a Roma nel 1995;
il II Congresso, tenuto a Roma nel 1997. La Federazione genovese ha celebrato due congressi regionali, nel 1991 e nel 1997.
Con i primi anni ’90, di fronte ad un minor numero di tesserati e a possibilità economiche ridotte rispetto all’epoca dei partiti di massa della Prima Repubblica, anche la Federazione ligure inizia una campagna di alienazione del proprio patrimonio immobiliare.
Dal 1995 fu segretario della Federazione Ubaldo Benvenuti, che la guidò nel passaggio dal Partito Democratico della Sinistra ai Democratici di Sinistra (1998).

Tipologia del livello di descrizione fondo
Estremi cronologici
1991 – 1998 [Alcuni documenti allegati spostano gli estremi generali tra il 1969 e il 2000]
Metri lineari
9.0
Consistenza archivistica
Quattrocentoquarantaquattro record contenuti in centotre unità archivistiche.

         

Partito Democratico della Sinistra – Federazione di Genova
Con il Congresso di Rimini del 1991 il Partito Comunista Italiano si sciolse per dar vita al Partito Democratico della Sinistra. La Federazione P.C.I. di Genova, sotto la guida di Claudio Montaldo, divenne quindi Federazione del PDS; Montaldo ne sarà segretario sino al 1995 (quando divenne segretario Regionale del P.D.S.). La sede e gli organi della Federazione rimasero, in continuità con il periodo precedente, presso il palazzo di Salita San Leonardo.
Come per il Partito Comunista, da cui direttamente discende, il Partito Democratico della Sinistra ha visto un’organizzazione fondata sulle sezioni locali (seppur ridotte nel numero e nella quantità dei tesserati) e sulla loro unione in Federazioni provinciali e regionali e, come per il P.C.I., ha organizzato la vita delle stesse attraverso l’attività congressuale. Nella vita, breve, della formazione politica si sono celebrati tre congressi: quello costitutivo di Rimini del 1991(che di fatto coincide con il XX Congresso nazionale del P.C.I.); il I Congresso, tenuto a Roma nel 1995;
il II Congresso, tenuto a Roma nel 1997. La Federazione genovese ha celebrato due congressi
regionali, nel 1991 e nel 1997.
Con i primi anni ’90, di fronte ad un minor numero di tesserati e a possibilità economiche ridotte rispetto all’epoca dei partiti di massa della Prima Repubblica, anche la Federazione ligure inizia una campagna di alienazione del proprio patrimonio immobiliare.
Dal 1995 fu segretario della Federazione Ubaldo Benvenuti, che la guidò nel passaggio dal Partito Democratico della Sinistra ai Democratici di Sinistra (1998).
Tipologia del livello di descrizione fondo
Estremi cronologici
1991 – 1998 [Alcuni documenti allegati spostano gli estremi generali tra il 1969 e il 2000]
Metri lineari
9.0
Consistenza archivistica
Quattrocentoquarantaquattro record contenuti in centotre unità archivistiche.
Contenuto
Il fondo non presentava segnature in grado di determinare l’attribuzione a serie o sezioni particolari, né era provvisto di alcuno strumento di corredo; la documentazione era frammista in maniera promiscua con gli altri fondi, anche se generalmente ben condizionata in fascicoli, scatole e faldoni riportanti indicazioni di contenuto ed estremi cronologici in massima parte attendibili.
Pur nella mancanza di un ordinamento iniziale, è altresì apparso chiaro come alcune categorie di documenti si presentassero simili per argomenti trattati o per modalità di creazione e conservazione delle pratiche.
Nel sempre difficile tentativo di mediare l’esigenza di fruibilità dell’archivio e di rispetto Archivio Fondazione Diesse Genova – Fondo P.D.S. Federazioni di Genova dello stato iniziale della documentazione, e guidati dal principio del minor intervento soggettivo possibile, si è individuata una struttura dell’archivio in otto sezioni, in alcuni casi suddivise in sottosezioni e serie:
I – Bandiere, tessere
1 – Bandiere
A – Nazionale italiana e bandiera Europea
B – B – Partito Democratico della Sinistra (nazionale o generica di federazione)
C – Bandiere di sezione
D – Stendardi Festa dell’Unità
2 – Tessere
II – Biblioteca e emeroteca
III – Congressi
IV – Convegni
V – Elettorale
VI – Feste dell’Unità
VII – Partito
1 – Organizzazione
2 – Dati statistici, iscritti e tesseramento
3 – Comitato Federale e organi dirigenti
4 – Gestione Finanziaria
5 – Gruppi consiliari (Comune, Provincia, Regione)
6 – Sezioni
7 – Varie
VIII – Aree tematiche
1 -Ambiente, ecologia
2 – Cultura, turismo, media
3 – Donne
4 – Economia, Lavoro, Industria, Commercio
5 – Giustizia, criminalità, sicurezza
6 – Porto
7 – Questioni internazionali
8 – Scuola e Università
9 – Sport
10 – Stato sociale
11 – Miscellanea
Ogni sezione ha ricevuto una numerazione progressiva a se stante, al fine di permettere ingresso di eventuale nuovo materiale senza stravolgere la numerazione complessiva del fondo.
Il gruppo di documenti che maggiormente si è presentato come omogeneo fin dalla produzione delle pratiche è rappresentato dalle carte relative all’attività congressuale. Si tratta quasi sempre di scatole o faldoni abbastanza voluminosi costituiti da piccole dispense con gli atti ufficiali dei congressi, con verbali dei congressi delle sezioni e risultati dei voti per mozioni e candidati, ma anche da appunti, corrispondenza, testi e bozze di interventi, dati statistici vari. La documentazione in questione non è scindibile tra atti relativi alla partecipazione ai congressi nazionali e quella relativa ai regionali, ma resta di consultazione abbastanza snella, vista l’organizzazione cronologica della sezione. Si segnala come, inevitabilmente, nella costituzione delle pratiche relative al congresso di fondazione del partito siano confluiti documenti prodotti con l’intestazione del Partito Comunista Italiano, data la natura dello svolgimento del congresso stesso.

Non esistendo serie ben precise di documenti creati espressamente dalle varie commissioni della Federazione, ma faldoni di documenti chiaramente raccolti o prodotti su
Archivio Fondazione Diesse Genova – Fondo P.D.S. Federazioni di Genova determinati argomenti o temi, si è scelto di creare una sezione nominata “Aree tematiche”, suddivisa per gli argomenti oggetto delle carte. A tal riguardo si tenga presente che con la fine degli anni ’90 si sviluppa nel Partito il concetto di “Autonomia tematica”, ossia gruppi di lavoro (per i quali era previsto un apposito tesseramento) attivi in determinati campi, quasi come associazioni private di cittadini, operanti su linee guida ma in teoria autonomamente rispetto al partito stesso.

A tale sezione si affianca quella dedicata a convegni, conferenze e seminari. Sebbene in entrambe le sezioni si trovino documenti relativi agli stessi argomenti, la divisione è frutto di una precisa scelta dettata dalla genesi dei documenti: da un lato le carte e gli atti ufficiali prodotti nell’ambito di un evento (invitati, programmi, atti preparatori, relazioni ufficiali, ecc.), dall’altro il materiale raccolto per documentazione e riflessione “interna”, non necessariamente confluito in posizioni verso l’esterno (appunti, ritagli di giornale, bozze di relazioni, tabelle statistiche, ecc.).
Questo non esclude che chi ha prodotto un faldone relativo ad un tema o argomento non vi abbia inserito anche materiale relativo ad un convegno o ad un seminario, ma tale materiale non è stato scorporato per non compiere una forzatura rispetto allo stato iniziale delle carte.
Venne raccolta in maniera abbastanza sistematica la documentazione relativa alle varie tornate elettorali (amministrative o politiche) e ai referendum popolari, materiale confluito pertanto nella sezione “Elettorale”.

Una sezione è stata dedicata generalmente al “Partito”, ossia a tutta quella documentazione, purtroppo non omogenea nello stato iniziale delle carte, non afferente ad un
determinato argomento, ma alla vita interna della Federazione. In essa si trovano i documenti relativi all’organizzazione della Federazione, ai suoi organi dirigenti, ai rapporti con il Partito nazionale, ai dati statistici circa gli iscritti e le campagne di tesseramento, oltre ai documenti
prodotti da singole sezioni locali (conservati in numero molto ridotto, più che altro relativi alle sezioni legate al Centro Storico di Genova).

In questa sezione si trovano raccolti i pochi documenti ricondotti all’attività del Comitato Federale, che ricopre un ruolo forse meno importante rispetto a quello ricoperto nel Partiti Comunista, in favore del maggior ruolo assunto dalla Segreteria della Federazione.
Interessante notare come si sia conservato un gruppo di documenti, purtroppo abbastanza frammentario, riflettente l’attività dei gruppi consiliari del P.D.S. attivi presso i Consigli del Comune di Genova, della Provincia di Genova e della Regione Liguria.

Storia archivistica
L’intero archivio è stato generato e conservato presso la sede genovese del partito, in Salita San Leonardo, sino alla vendita dello stabile nel 2000. Le carte si erano stratificate su quelle del Partito Comunista Italiano e furono poi implementate da quelle prodotte dai Democratici di Sinistra. Dopo la vendita dello stabile in San Leonardo la documentazione ha subito quattro traslochi: verso la sede di Piazza de Marini; da li a Piazza della Vittoria e quindi presso i locali della sezione Luxemburg in Via San Marino 109; infine nella nuova sede della Fondazione Diesse, in via Cantore 52/2, inaugurata nel 2019. Non si hanno notizie di ordinamenti, né di inventariazioni del materiale.
L’archivio è stato oggetto di una prima elencazione sommaria tra la fine del 2018 e la fine del 2019, al termine della quale si è posto mano al riordinamento delle carte e alla loro separazione; tutto il materiale era infatti prodotto senza soluzione di continuità dagli stessi organi della Federazione di Genova del P.C.I. e dei D.S., ma le nette cesure istituzionali intervenute nella storia del Partito hanno imposto la separazione di tre fondi distinti. Al termine della suddetta elencazione, e prima di porre mano al riordinamento, la Fondazione Diesse, per mezzo di Ubaldo Benvenuti, ha emesso un appello rivolto agli iscritti della Federazione, al fine di reperire
eventuale materiale documentale disperso, il che ha permesso di ricevere interessante documentazione che è confluita in archivio.